Iscriviti alla nostra newsletter Tea O'Clock!
Il Parlamento europeo ha approvato l'AI Act, un atto legislativo completo che mira ad affrontare i rischi associati all'intelligenza artificiale o AI. L'atto vieta le applicazioni di IA che comportano rischi inaccettabili per la sicurezza, i mezzi di sussistenza e i diritti dei cittadini dell'UE, come la manipolazione cognitiva comportamentale e il social scoring. Impone inoltre norme severe sulle applicazioni di IA "ad alto rischio" in settori come la sanità, le infrastrutture e la giustizia. La legge interesserà le imprese che operano all'interno dell'UE, comprese le principali aziende tecnologiche che forniscono prodotti di IA ai consumatori europei.
Questa legislazione solleva interrogativi sull'influenza globale dei regolamenti dell'UE, nota come "effetto Bruxelles"; in effetti, si prevede che l'AI Act aumenti la consapevolezza e l'esame delle applicazioni dell'IA in vari campi, portando potenzialmente a cambiamenti globali come è avvenuto in passato con il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell'UE. Tuttavia, il ruolo di normazione globale dell'AI Act non è garantito, poiché anche altri Paesi, come la Cina, stanno attivamente regolamentando l'IA e definendo standard, e alcuni Paesi potrebbero semplicemente scegliere di dare priorità alla crescita rispetto alla sicurezza.
Maggiori dettagli su Chatham House.
Il governo britannico ha annunciato che la creazione di immagini sessualmente esplicite "deepfake" senza consenso diventerà un reato penale in Inghilterra e Galles. I deepfake sono immagini o video alterati digitalmente e creati utilizzando l'intelligenza artificiale per sovrapporre il volto di una persona al corpo di un'altra, spesso utilizzati per creare falsi contenuti pornografici con celebrità o personaggi pubblici. Questa nuova legge comporterà una fedina penale e una multa per chiunque crei immagini di questo tipo, indipendentemente dall'intenzione di distribuirle. Il Ministero della Giustizia (MoJ) ha dichiarato che se il deepfake viene condiviso, il creatore potrebbe anche rischiare il carcere.
Mentre la condivisione di deepfakes era già stata resa illegale lo scorso anno con l'approvazione dell'Online Safety Act, questa nuova legge mira specificamente alla creazione di tali contenuti. Tuttavia, esperti legali come la professoressa Clare McGlynn avvertono che la legge potrebbe avere dei limiti, in quanto richiede la prova dell'intento di causare disagio, creando potenzialmente delle scappatoie. La legge riguarderà le immagini di adulti, mentre le leggi esistenti si occupano già di immagini di bambini. Il ministro per le Vittime Laura Farris ha sottolineato che la legge invia un chiaro messaggio contro la creazione di immagini sessuali deepfake, che ha descritto come immorale e misogina. Sia le vittime che le personalità politiche, tra cui il ministro degli Interni ombra Yvette Cooper, hanno espresso il loro sostegno alla legge, sottolineando la necessità di un'applicazione rigorosa per proteggere la privacy e la dignità delle persone.
Per saperne di più, leggere su BBC News.
Il mondo del marketing sta vivendo cambiamenti significativi e rapidi, in quanto i consumatori richiedono un maggiore controllo sulle loro interazioni con i marchi, portando alla necessità di rivedere le strategie di marketing tradizionali. I marchi si trovano ad affrontare diverse sfide, tra cui la reimmaginazione dell'imbuto di marketing, il raggiungimento di una misurazione olistica multipiattaforma e la necessità di agire rapidamente a causa del consumo di informazioni in tempo reale da parte dei consumatori.
In un articolo che presenta le soluzioni della sua azienda a questi problemi, Kristin MacGregor, ex dirigente di Google e YouTube e ora chief commercial officer di Smartly, individua tre tendenze principali che stanno rimodellando il settore:
Leggete l'intervista completa al Drum.
Microsoft ha annunciato un importante investimento di 1,5 miliardi di dollari in G42, una società di IA con sede negli Emirati Arabi Uniti. Questa partnership consente a G42 di vendere i servizi di IA di Microsoft che utilizzano i chip avanzati essenziali per l'addestramento dei modelli di IA. In cambio, G42 adotterà i servizi cloud di Microsoft e rispetterà un accordo di sicurezza che prevede la rimozione delle apparecchiature cinesi dalla sua infrastruttura. L'accordo riflette la preoccupazione del governo statunitense per la salvaguardia della proprietà intellettuale dell'IA e mira a riallineare le affiliazioni di G42 dalla Cina agli Stati Uniti.
Questo accordo è visto da alcuni come parte della strategia dell'amministrazione Biden per contrastare l'influenza tecnologica della Cina nel Golfo Persico, dove gli investimenti nell'IA stanno fiorendo, e non solo. Nonostante gli stretti legami degli Emirati Arabi Uniti con gli Stati Uniti, che includono un significativo acquisto di armi, il Paese ha approfondito le sue relazioni militari ed economiche con la Cina. Gli Stati Uniti sono particolarmente cauti nei confronti della diffusione della tecnologia AI che la Cina potrebbe sfruttare, soprattutto dopo l'incidente di cybersecurity che ha coinvolto Microsoft. L'accordo con G42 impone quindi controlli severi sull'uso della sua tecnologia, tra cui verifiche e restrizioni sulla condivisione con altri governi o per scopi di sorveglianza. G42 si è inoltre impegnata a interrompere alcuni collegamenti con la Cina, come l'utilizzo di apparecchiature di telecomunicazione Huawei.
Maggiori dettagli sul New York Times.
→ Iscriviti alla nostra newsletter Tea O'Clock per rimanere informato sulle ultime tendenze del mercato seguendo questo link.
Scoprite tutte le ultime notizie, articoli, repliche di webinar e cinquantacinque eventi nella nostra newsletter mensile, Tea O'Clock.